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CINDERELLA STORY 2.0


“Cenerentola è la prova che un abito elegante può cambiarti la vita”
- Paris Hilton

Pizzo Valencienne, organza, raso, seta: tessuti morbidi e lucenti per abiti da sogno. Siete tutte Cenerentole che, appena indossano un abito con strati e strati di tulle, iniziano a sognare e a sentirsi come in una fiaba. Infatti chi di voi, quando ha una cerimonia importante, anche se non è la festeggiata, apre l’armadio e indossa il vestito più bello che ha per farsi notare in tutto il suo splendore? TUTTE! Fin dall’antichità, l’abito stava a designare anche lo status sociale di una donna, infatti più era decorato e voluminoso più era importante. Ma l’abito nasce in maniera molto umile con nessuno scopo specifico se non quello di coprire il corpo dalle intemperie. Infatti, l’evoluzione di questo capo coincide con la nascita della tunica nelle antiche civiltà del mediterraneo, dove per abito si intendeva un pezzo di stoffa cucito sui lati con una cintura stretta in vita e una serie di spille o fibule che lo trattenevano sulle spalle. 
Da quel momento in poi, la storia dell’abito si fa sempre più interessante dato che ogni civiltà lo trasformava in base alla situazione politica e sociale della zona e soprattutto del periodo.

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Dalla tunica si passò alla stola con i bordi dorati usata nell’antica Roma, dalla doppia tunica dei Bizantini dell’anno1000 alla gonna e corsetto del ‘500, dall’abito costruito per mezzo di impalcature rigide del ‘600 alla veste mantello del ‘700. Il periodo Neoclassico riportò in vita la tunica, realizzata con tessuti più pregiati come la seta e il lino, generose scollature, linee Impero. Se con il periodo Neoclassico la donna è libera di muoversi, con il movimento Liberty il suo corpo viene costretto in forme innaturali: a trottola, a S, a V.
Ma è dagli anni ‘20 del ‘900, che la vera moda si fa viva con abiti leggeri che lasciano intravedere le gambe, con tagli, sbiechi, drappeggi, silhouette magre e slanciate… insomma una rinascita per il corpo femminile! 

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Ed è in questi anni che nascono le prime case di moda di griffe che ancora tutt’ora sono a capo di un impero come Christian Dior, Coco Chanel, Cristobal Balenciaga. Nel 21° secolo possiamo confermare che ormai tutto è stato creato e gli abiti riprendono le linee tradizionali con l’unica innovazione sull’utilizzo del tessuto e del colore (da ricordare l’abito volante, l’abito di carne, l’abito ricavato da materiali di riciclo). Le ragazze tendono ad essere sempre più sexy con mise superaderenti mentre le donne tornano a utilizzare outfit che sognavano fin da giovani ma ormai inappropriati per la loro età infatti è per questo che non sempre si azzecca il look per le cerimonie e invece di sembrare particolare si rischia di sembrare ridicole. Se la cerimonia è di giorno l’abito da indossare sarà corto, rigorosamente pari al ginocchio, con sandalo gioiello e accessori delicati e se ti va un cappello stile matrimonio Kate Middleton. Da non utilizzare colori come il nero, il rosso e il bianco!

Abito Giulia Valli ==> https://goo.gl/I0alPh

Se invece la cerimonia si svolge la sera in un’atmosfera da sogno, l’abito potrà essere lungo, con uno strascico mimino, ricco di decorazioni e anche nero. Il cappello è assolutamente bandito per la sera e lo stesso vale per il colore rosso e bianco (a meno che non sopporti la sposa e voglia farla infuriare)! Se vuoi essere in tendenza con le passerelle Autunno/Inverno 2016-2017 utilizza abiti dai tessuti morbidi e leggeri con nuance di colore dai toni pastello. E ricordate le parole di Chanel: “la moda passa, lo stile resta!”.

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A presto,
Vincenzo De Leonardis 

GriffeCommunity

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