“Cenerentola è la prova che un abito elegante può cambiarti la
vita”
- Paris Hilton
- Paris Hilton
Pizzo Valencienne, organza, raso, seta:
tessuti morbidi e lucenti per abiti da
sogno. Siete tutte Cenerentole che, appena indossano un abito con strati e
strati di tulle, iniziano a sognare e a sentirsi come in una fiaba. Infatti chi
di voi, quando ha una cerimonia
importante, anche se non è la festeggiata, apre l’armadio e indossa il
vestito più bello che ha per farsi notare in tutto il suo splendore? TUTTE! Fin
dall’antichità, l’abito stava a
designare anche lo status sociale di una donna, infatti più era decorato e
voluminoso più era importante. Ma l’abito nasce in maniera molto umile con
nessuno scopo specifico se non quello di coprire il corpo dalle intemperie.
Infatti, l’evoluzione di questo capo coincide con la nascita della tunica nelle
antiche civiltà del mediterraneo, dove per abito si intendeva un pezzo di
stoffa cucito sui lati con una cintura stretta in vita e una serie di spille o
fibule che lo trattenevano sulle spalle.
Da quel momento in poi, la storia
dell’abito si fa sempre più interessante dato che ogni civiltà lo trasformava
in base alla situazione politica e sociale della zona e soprattutto del
periodo.
Abito Guess ==> https://goo.gl/6EG7P0
Dalla tunica si passò alla stola con i bordi dorati usata nell’antica
Roma, dalla doppia tunica dei Bizantini dell’anno1000 alla gonna e corsetto del
‘500, dall’abito costruito per mezzo di impalcature rigide del ‘600 alla veste
mantello del ‘700. Il periodo Neoclassico riportò in vita la tunica, realizzata
con tessuti più pregiati come la seta e il lino, generose scollature, linee
Impero. Se con il periodo Neoclassico la donna è libera di muoversi, con il
movimento Liberty il suo corpo viene costretto in forme innaturali: a trottola,
a S, a V.
Ma è dagli anni ‘20 del ‘900, che la vera moda si fa viva con abiti leggeri che lasciano intravedere le gambe, con tagli, sbiechi, drappeggi, silhouette magre e slanciate… insomma una rinascita per il corpo femminile!
Ma è dagli anni ‘20 del ‘900, che la vera moda si fa viva con abiti leggeri che lasciano intravedere le gambe, con tagli, sbiechi, drappeggi, silhouette magre e slanciate… insomma una rinascita per il corpo femminile!
Abito Giulia Valli ==> https://goo.gl/XAXJHf
Ed è in questi anni
che nascono le prime case di moda di griffe che ancora tutt’ora sono a capo di
un impero come Christian Dior, Coco Chanel, Cristobal Balenciaga. Nel 21°
secolo possiamo confermare che ormai tutto è stato creato e gli abiti
riprendono le linee tradizionali con l’unica innovazione sull’utilizzo del
tessuto e del colore (da ricordare l’abito volante, l’abito di carne, l’abito
ricavato da materiali di riciclo). Le ragazze tendono ad essere sempre più sexy
con mise superaderenti mentre le donne tornano a utilizzare outfit che
sognavano fin da giovani ma ormai inappropriati per la loro età infatti è per
questo che non sempre si azzecca il look per le cerimonie e invece di sembrare
particolare si rischia di sembrare ridicole. Se la cerimonia è di giorno
l’abito da indossare sarà corto, rigorosamente pari al ginocchio, con sandalo
gioiello e accessori delicati e se ti va un cappello stile matrimonio Kate Middleton. Da non utilizzare colori come il nero, il rosso e il bianco!
Abito Giulia Valli ==> https://goo.gl/I0alPh
Se invece la
cerimonia si svolge la sera in un’atmosfera da sogno, l’abito potrà essere
lungo, con uno strascico mimino, ricco di decorazioni e anche nero. Il cappello
è assolutamente bandito per la sera e lo stesso vale per il colore rosso e
bianco (a meno che non sopporti la sposa e voglia farla infuriare)! Se vuoi
essere in tendenza con le passerelle Autunno/Inverno 2016-2017 utilizza abiti
dai tessuti morbidi e leggeri con nuance di colore dai toni pastello. E
ricordate le parole di Chanel: “la moda passa, lo stile resta!”.
Hai degli abiti da condiviere con un pubblico raffinato?
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A presto,
Vincenzo De Leonardis
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